Cresce il turismo cimiteriale in Europa che segue le orme di quello americano.
In Europa, il necroturismo chiamato anche turismo cimiteriale è un mercato in crescita e questo lo si evince dal fatto che anche l’offerta turistica si è adeguata a questo nuovo ed insolito trend. Gli operatori turistici europei propongono ai turisti sempre di più destinazioni in base agli itinerari cimiteriali più belli.
Ecco che il pacchetto turistico cimiteriale include mappe e brochure descrittive e si organizzano vere e proprie visite guidate, nelle quali si racconta la storia del cimitero, si spiegano gli elementi architettonici più belli e interessanti (statue, monumenti, cappelle…) e si svela chi sono i personaggi illustri che vi sono seppelliti, come sono morti, ecc.
Sono disponibili persino app da scaricare sul proprio smartphone e audioguide, disponibili in diverse lingue, in modo da andare autonomamente a caccia dei cimiteri locali più belli e dei loro tesori artistici e storici.
Ecco una piccola lista dei cimiteri più belli in Europa, divenuti di conseguenza una grande attrazione turistica.
Il Woodlands Cemetery, situato a sud di Stoccolma, è un cimitero del 1920, che è diventato patrimonio mondiale dell’Unesco nel 1994 per la bellezza del contesto paesaggistico in cui è inserito, per il design e la perfetta interazione con la natura. Non a caso il suo nome tradotto in italiano è “cimitero del bosco”.
A Parigi il Cimitero di Père-Lachaise è uno dei cimiteri più popolari e visitati al mondo, nel quale sono sepolti illustri personaggi: gli scrittori Oscar Wilde e Proust, il compositore Chopin, il filosofo e sociologo Comte, il cantautore e poeta statunitense Jim Morrison, la soprano Maria Callas, e molti altri. Altro cimitero di Parigi molto particolare e che attira gli amanti degli animali, è il Cimitero dei Cani e degli altri Animali Domestici, nato nel 1899 per dare un luogo di sepoltura agli animali, che fino a quel momento venivano gettati nella Senna. Qui si trova la tomba di Rin Tin Tin, il cane-star di Hollywood!
Il cimitero memoriale americano, situato nel comune francese Colleville-sur-Mer, in Normandia, è un luogo molto suggestivo e importante dal punto di vista storico: si tratta di un’enorme prato verde dal quale spuntano migliaia di croci in pietra bianca a rappresentazione dei soldati americani morti durante la seconda guerra mondiale.
In Romania, ed esattamente a Sapanta, troviamo il Cimitero Allegro: ogni tomba è caratterizzata da una rappresentazione incisa nel legno di come è morto chi è sepolto lì, mentre sulla lapide si trova una piccola poesia in onore del defunto. Un modo simpatico e colorato di raffigurare la morte!
IL NECROTURISMO E TURISMO CIMITERIALE
Il Turismo Cimiteriale come nuovo trend in crescita in Europa…
Negli ultimi anni si è sviluppata una nuova tipologia di turismo particolarmente strana e curiosa: il necroturismo o turismo cimiteriale.
In genere, prima di partire per una meta turistica, ci si informa su quali sono i luoghi di interesse più importanti da scoprire (musei, castelli, palazzi storici, monumenti) e quali sono le cose imperdibili da fare (ad esempio scovare i locali dove sperimentare la cucina tradizionale, vivere una nuova avventura ed esperienza, sperimentare un’attività insolita), ma quasi sicuramente a nessuno verrebbe in mente di organizzare il proprio viaggio in base al desiderio di visitare i cimiteri locali.
Eppure le cose stanno diversamente: in Europa e nel resto del mondo il necroturismo suscita ormai un interesse sempre maggiore e sta diventando una vera e propria moda turistica. Ti stupirà sapere che anche Torino, città innovativa per eccellenza e sempre al passo con i tempi, si sta muovendo verso il turismo cimiteriale.
Perchè visitare i cimiteri è un’attrazione così interessante? Scopriamolo!
Il turismo nei cimiteri, nella letteratura accademica e divulgativa di settore, è considerato parte del più ampio fenomeno denominato dark tourism. Così come il turismo dell’abbandono. E al pari di quest’ultimo, anche il turismo cimiteriale porta con sé inevitabili implicazioni etiche.
La domanda di fondo è sempre la stessa, si tratti di cimiteri, città fantasma, memoriali, baraccopoli e altri luoghi legati a sofferenze, tragedie, guerre, dolore, crimini, povertà, degrado: è morale promuoverne la fruizione turistica? Ciascuno di noi darà la sua risposta.
È innegabile che la fascinazione per luoghi che evocano i temi di cui sopra sia forte e sempre più diffusa. Una fascinazione che accompagna l’umanità sin dalla notte dei tempi. A essere recente è soltanto la categorizzazione dei viaggi verso quei luoghi come turismo nero.
Voi, forti del vostro valore aggiunto, saprete scegliere se proporre o no esperienze di turismo cimiteriale. E saprete anche consigliare al meglio i vostri clienti in merito ai comportamenti da tenere, che devono essere rispettosi e adeguati al contesto sociale e culturale.
Nel diciannovesimo secolo, in particolare negli USA, si andava nei cimiteri anche per fare picnic e trascorrere giornate in relax, perché non erano ancora stati creati parchi pubblici. Una tradizione scomparsa pressoché ovunque, a eccezione di alcune comunità che la praticano come rituale. Una è quella italo-albanese di San Demetrio Corone, in provincia di Cosenza (Calabria, Italia): nel giorno dei morti, alla processione segue il consumo di cibi e bevande nei pressi delle tombe dei defunti.
Oggi, fatte salve alcune comunità che praticano determinati rituali, è quasi impensabile che si possa banchettare nei cimiteri, anche se più avanti vedremo che non è così.