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Giulietta Masina

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Giulietta Masina, all’anagrafe Giulia Anna Masina (San Giorgio di Piano, 22 febbraio 1920 – Roma, 23 marzo 1994) è stata un’attrice cinematografica italiana. E’ insieme al marito, Federico Fellini che raggiunse la notorietà a livello mondiale nel film “La strada”, dove recitò accanto ad Anthony Quinn.

Il cinema

A parte il ruolo di comparsa che svolse nel capolavoro di Roberto RosselliniPaisà (è una ragazza che scende le scale di un palazzo), Giulietta Masina esordì nel cinema nel 1948 in un film diretto da Alberto LattuadaSenza pietà, dove interpretò insieme a Carla Del Poggio il ruolo della mondana di aspetto minuto e di buon cuore che la accompagnerà per buona parte della sua carriera in film diretti da Carlo LizzaniGiuseppe Amato e Renato Castellani. Ma è insieme al marito che raggiunse la notorietà a livello mondiale con il ruolo di Gelsomina nel film La strada (1954), dove recitò accanto ad Anthony Quinn e Richard Basehart, e poi con Il bidone (1955), con Broderick Crawford e ancora Basehart, senza dimenticare il primo film firmato da Fellini con LattuadaLuci del varietà (1950), sempre con Carla Del Poggio e Peppino De Filippo.

Nel 1957 raggiunse probabilmente l’apice della carriera nel ruolo di Cabiria nel film Le notti di Cabiria (che aveva già affrontato in piccola misura nel primo film diretto dal marito, Lo sceicco bianco del 1951). Nel 1958 interpretò una commovente figura di donna in Fortunella per la regia di Eduardo De Filippo, con Alberto Sordi (parte drammatica del rigattiere) e lo stesso De Filippo. Dello stesso anno Nella città l’inferno di Renato Castellani in cui è possibile vederla recitare accanto ad Anna Magnani.

Fellini la dirigerà ancora nel suo primo film a colori, Giulietta degli spiriti (1965) insieme a Mario Pisu e, vent’anni più tardi, nel malinconico Ginger e Fred (1985) proprio accanto a Marcello Mastroianni, nella parte di due ex ballerini di tip-tap popolarissimi durante la guerra col nome d’arte preso a prestito dai celebri Fred Astaire e Ginger Rogers, invitati nel rutilante e magniloquente show televisivo Ed ecco a voi…, campionario di varia umanità mostrata come fenomeno da baraccone sacrificato alle esigenze dell’audience e interrotto in maniera ossessiva da spot pubblicitari. Nel 1969, con il ruolo di Gabrielle ed inserita in un ricco cast condotto da Katharine Hepburn, partecipò al bizzarro film hollywoodiano La pazza di Chaillot di Bryan Forbes e John Huston.

Considerata una delle migliori attrici italiane della sua generazione, la Masina lasciò un’impronta indelebile nella storia del cinema italiano soprattutto grazie alle sue grandi interpretazioni dei film di Fellini, in particolare La strada e Le notti di Cabiria. Durante la sua lunga carriera vinse numerosi premi tra cui un David di Donatello (più due speciali), quattro Nastro d’argento, un Globo d’oro, il premio alla migliore interpretazione femminile sia al Festival di Cannes che a quello di San Sebastián e un premio onorario al Festival di Berlino; a questi si aggiungono anche due candidature ai premi BAFTA a riprova del successo che ebbe anche all’estero; di lei Charlie Chaplin disse “è l’attrice che ammiro maggiormente”

Giulietta Masina morì il 23 marzo 1994, all’età di settantatré anni, per un tumore ai polmoni (cinque mesi dopo la scomparsa di Fellini avvenuta il 31 ottobre 1993).

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