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Gabriele D’Annunzio

Qui trovi tutte le informazioni del personaggio italiano Gabriele D’Annunzio ,appartiene all’elenco dei deceduti presenti nel cimitero di Gardone Riviera. Perché è morto, data di morte, dov’è sepolto , mappa del cimitero, dove si trova il defunto, informazioni su wikipedia, come cercare il defunto nel cimitero, tutti gli orari per visitare il personaggio. Gabriele D’Annunzio. E’ tra i personaggi famosi morto negli ultimi 84 anni. Come visitare la tomba con la mappa del percorso cimiteriale.

La tomba di Gabriele d’Annunzio, è posizionata sul colle più alto del vittoriale e protesa verso il lago di Garda, riprende il modello dei sepolcri a tumulo romani.
Gabriele D’Annunzio nasce a( Pescara il 12 marzo 1863 e muore a Gardone Riviera il 1 marzo 1938) con un emmoragia cerebrale.
è stato uno scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso.

La sua arte fu così determinante per la cultura di massa, che influenzò usi e costumi nell’Italia – e non solo – del suo tempo: un periodo che più tardi sarebbe stato definito, appunto, dannunzianesimo

Lo si potrebbe definire una sorta di ragazzo prodigio! Si trasferisce a Roma ai tempi dell’università, iscrivendosi alla Facoltà di Lettere ma non termina gli studi e il periodo romano sarà soprattutto un periodo di lavoro giornalistico, vita mondana, frequentazione di salotti letterari e aristocratici ma anche di grandi amori e di grandi tradimenti. Per un letterato a quel tempo poteva essere facile ritrovarsi in questi vortici di passioni e vita sregolata: possiamo pensare a D’Annunzio come ad un piccolo vip dell’epoca.

Pubblica i suoi primi romanzi in questo periodo dando voce a quello che viene definito il movimento dell’Estetismo– ne parliamo meglio fra poco – di cui D’Annunzio è il più grande rappresentante in Italia soprattutto con il suo famosissimo romanzo, Il Piacere. L’Estetismo costituisce un punto importante nel vivere inimitabile di D’Annunzio perché, oltre ad essere un movimento letterario, è un atteggiamento che coinvolge tutta l’esistenza: prevede che si viva sempre a contatto con il lusso, con le opere d’arte, che si vesta elegantissimi e che si parli solamente di argomenti elevati, disprezzando le masse e il popolo incolto. E D’Annunzio è esattamente così.

La vita che conduce a Roma lo sommerge di debiti e per scappare ai creditori comincia un periodo di spostamenti per la Penisola: giunto a Venezia conoscerà colei che diventerà il grande amore della sua vita, la bellissima attriceEleonora. Con lei D’Annunzio viaggerà e scriverà tantissimo, ispirato dalla donna. Questo è anche il periodo in cui, leggendo Nietzsche, D’Annunzio arriva a fare suo il concetto disuperuomo che sembra essere un proseguimento naturale del suo Estetismo: il superuomo infatti è colui che si distacca da ogni convenzione sociale, che rinasce come spirito libero e quasi animalesco contro le restrizioni del vivere civile e quindi della società (che appare solo come una folla informe e disgustosa). È questo anche il periodo in cui comincia a scrivere opere per il teatro, in cui compone un altro importante romanzo, Il Fuoco, e in cui diventa deputato del Regno d’Italia: in questa veste lotta affinché, durante la Prima Guerra Mondiale, il nostro Paese entri in guerra. In seguito al conflitto mondiale, e con l’ascesa di Mussolini, D’Annunzio si ritira dalla vita politica e passa gli ultimi anni sulla villa sul lago di Garda (che diventerà poi il Vittoriale degli Italiani, un museo ancora oggi visitabile). Muore nel 1938 dopo una vita, effettivamente, inimitabile.
L’importanza della sua opera è tale che gli valse l’appellativo di Poeta Vate: un poeta in grado cioè di interpretare ed esprimere al meglio le tensioni e lo spirito del suo tempo storico.


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