Come fare il catasto cimiteriale, una guida completa delle tecniche più utilizzate.
Fare il catasto cimiteriale è una scelta importante che viene intrapresa dalle amministrazioni comunali (o dai dirigenti dei cimiteri nei comuni più grandi) che vogliono gestire con efficienza i cimiteri di loro competenza.
Il catasto cimiteriale ricopre un ruolo essenziale in ottica di catalogazione e digitalizzazione del cimitero. Questo servizio permette di avere una gestione efficiente del cimitero, di essere aggiornato sullo stato di concessione dei singoli loculi, di gestire bene le riscossioni, e di poter seguire con facilità gli spazi vuoti o quelli già assegnati.
La realizzazione del catasto cimiteriale può essere svolta sia con l’impiego del personale interno che appaltata ad aziende specializzate nel settore.
I comuni in Italia sono 7.904 , e contano oltre 30.000 strutture cimiteriali. Sembra strano, che nell’era della digitalizzazione oltre il 70% di essi non abbia ancora fatto il censimento del cimitero.
I decenni trascorsi senza supporto digitale, l’assenza di procedure ed il ricambio del personale hanno portato ad uno scenario dove non c’è allineamento tra i dati in possesso del comune e la situazione reale del cimitero. Come facilmente comprensibile, a questa situazione sussegue una inefficace erogazione dei servizi ed una perdita economica per l’amministrazione comunale.
Ma andiamo al sodo per dare le giuste informazioni alle amministrazioni comunali che vogliono realizzare il catasto cimiteriale con la propria organizzazione impiegando i propri dipendenti.
3 soluzioni per effettuare il catasto cimiteriale:
1) Operatori dotati di pc o tablet all’interno del cimitero
In questa soluzione ogni singolo gruppo di lavoro è formato da 2 unità. L’operatore numero 1 sarà addetto alla lettura vocale dei dati presenti sulla lapide e l’operatore numero 2 sarà incaricato all’ascolto e alla trascrizione sulla tastiera del computer.
Vantaggi: brevi tempi di realizzazione
Svantaggi: difficoltà logistiche per la durata delle batterie degli hardware e difficoltà di operare in caso di condizioni meteo avverse.
2) Riprese video delle lapidi con telecamere e droni
In questa soluzione ogni gruppo di lavoro è formato da 3 unità. L’operatore numero 1 sarà addetto allo spostamento dei fiori ed altri oggetti presenti sulle lapidi mentre l’operatore numero 2 sarà addetto alle riprese video. Successivamente l’operatore numero 3 trascriverà le riprese video sul foglio digitale o direttamente nel software gestionale.
Vantaggi: minor tempo di lavoro all’interno della struttura cimiteriale, riprese video utili per la verifica a posteriori di eventuali errori.
Svantaggi: dover spostare fiori ed oggetti sulle lapidi che ostacolano le riprese video.
3) Scanner testo da immagine
In questa soluzione ogni gruppo di lavoro è formato da una sola unità e l’operatore potrà lavorare con uno smartphone. Per questa soluzione automatizzata si utilizzano software professionali nella maggiorparte dei casi creati e personalizzati dalle società che si occupano di censimento cimiteriale. Nel caso non si possieda un software di lettura testi da immagini è possibile utilizzare software più comuni come Microsoft Office Lens.
Vantaggi: numero ridotto di operatori
Svantaggi: difficoltà dello scanner nella lettura di caratteri di testo poco usuali
Grazie a questa attività di realizzazione del catasto cimiteriale sarà possibile ottenere una situazione attuale e dettagliata del cimitero e realizzare il “punto zero” dal quale poi applicare tutte le variazioni successive. Il censimento cimiteriale e la digitalizzazione di esso permettono di recuperare spazi utili liberando loculi scaduti, di gestire al meglio le lampade votive e soprattuto di gettare la basi solide per attuare una politica di recupero economico cimiteriale.
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