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Aldo Giuffré (Napoli, 10 aprile 1924 – Roma, 27 giugno 2010) è stato un attore, comico e doppiatore italiano ed ha avuto modo di mettere alla prova la sua voce sperimentando tutte le possibili forme e i molteplici sviluppi della recitazione. Interprete poliedrico e instancabile, Aldo Giuffré era approdato al cinema fin dal 1948 interpretando diversi ruoli ma soprattutto per l’indimenticabile “Il buono, il brutto e il cattivo” di Sergio Leone.

Biografia

Arrivò direttamente dal teatro, dove visse una lunga gavetta che gli consentì di sperimentarsi in diversi stili espressivi, sviluppando una grande versatilità che lo fece oscillare con estrema facilità dal comico al drammatico. Debuttò nel 1947 in Napoli milionaria con la compagnia di Eduardo De Filippo, che fu il suo primo grande maestro, ma non l’unico: importanti furono nel suo percorso anche Giorgio Strehler e Cesco Baseggio. Nel giugno del 1979 un’operazione alla corda vocale sinistra lo privò della sua pastosa voce, ma non gli impedì di continuare nella recitazione.

La radio

Entrò in radio non ancora ventenne, quando fu assunto presso la sede di Napoli come annunciatore. Passato alla Rai di Roma, dai microfoni di via Asiago annunciò, il 25 aprile 1945, la fine della guerra.

Il teatro

Tornato a Napoli, recitò dal 1947 al 1950 nuovamente nella compagnia di Eduardo De Filippo (Filumena MarturanoQuesti fantasmi!Le bugie con le gambe lungheLe voci di dentroLa grande magiaLa paura numero uno) con la quale rimase fino al 1952, abbandonandola di tanto in tanto per interpretare, nonostante il suo passato artistico dialettale, i grandi classici del palcoscenico come Čechov e Goldoni, nelle elaborazioni di Luchino Visconti e Anna Magnani.

Affrontò ancora il teatro in lingua nel 1950, debuttando a Roma con Andreina Pagnani in Chéri di Colette. Dopo aver lavorato con Luchino Visconti a Roma e Virginio Puecher a Napoli, si trasferì al Piccolo Teatro di Milano, offrendo una memorabile interpretazione in Le notti dell’ira (1956, per la regia di Giorgio Strehler).

Nella stagione teatrale 1972-1973 iniziò a recitare insieme col fratello Carlo (nella commedia Un coperto di più di Maurizio Costanzo), con il quale formò poi una compagnia durata circa dieci anni.

Vita privata e morte

È stato sposato, in seconde nozze, con l’attrice Liana Trouché, morta nel 1981 in circostanze drammatiche a causa di un incidente stradale. Dalla loro unione, nel 1965, era nata Jessica, unica figlia del noto attore. In seguito Giuffré ha incontrato la terza moglie, Elena Pranzo Zaccaria, rimasta al suo fianco fino alla morte dell’artista, giunta all’età di 86 anni all’Ospedale San Filippo Neri di Roma la notte del 26 giugno 2010. I funerali si celebrarono il 30 giugno a Roma e venne sepolto nel Cimitero Flaminio.

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